[ 1753: Marc Antoine Laugier, SAGGIO SULL’ARCHITETTURA, prefazione, p. 39 ]

In quasi tutte le Arti liberali, si sono compiuti grandi progressi ed un gran numero di uomini di talento si sono prodigati per farcene apprezzare ogni finezza.
[…]
Solo l'Architettura è stata finora abbandonata al capriccio degli Artisti, che ne hanno dato i precetti senza alcun discernimento, stabilendone a caso le regole sulla base della sola analisi degli edifici antichi. Di questi, essi hanno scrupolosamente riprodotto tanto i difetti quanto le qualità; e poiché mancavano i principi atti a distinguerli, ne è derivata la regola della confusione.

[continua >]


Jacques Francois Blondel, Profilo architettonico, 1750