2) le facciate (le loro finestre) s'aprono sul frastuono e sulla polvere della strada o su cortili;
3) l'orientazione delle abitazioni rimane arbitraria, perché dipende da tracciati vari che non hanno alcuna relazione con la norma solare;
4) il verde ha una funzione limitata all'abbellimento dei cortili e non partecipa alla scenografia della strada, con mancato profitto per la città;
5) Ia disposizione adottata ignora i «prolungamenti della casa», chiave del problema dell'abitazione.

Procedendo invece secondo i principi sviluppati nel nostro studio, si ottiene la disposizione rappresentata nella seguente figura.
[a destra su fondo bianco]

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Le Corbusier, da "Maniera di pensare l'urbanistica", 1946