[ Viktor Sklovskij, Una teoria della prosa, p. 16-18 ]
«Con lo straccio della polvere in mano feci il giro della mia camera;
ma quando arrivai al sofà non sapevo più se lo avessi già
spolverato o no. Poiché nello spolverare i movimenti sono abituali
e inconsci, non riuscivo a ricordarmi se li avevo già compiuti e
sentivo per di più che non sarei mal riuscito a ricordarmelo. Se ho
spolverato e poi ho dimenticato di averlo fatto, cioè, se ho agito
inconsapevolmente, è proprio come se non fosse successo niente...
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