[ Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, p. 90-91 ]

L'omino di vetro

Dato un personaggio, reale (come la Befana o Pollicino) o uno immaginario (come l'uomo di vetro, per dire il primo che mi viene in mente) le sue avventure potranno essere logicamente dedotte dalle sue caratteristiche. «Logicamente» qui è detto in rapporto a una logica fantastica o a una logica-logica? Non saprei. Forse a tutt'e due.
Sia, per l'appunto, un uomo di vetro. Egli dovrà agire, muoversi, contrarre relazioni, subire incidenti, provocare eventi solo obbedendo alla natura della materia di cui lo immaginiamo fatto.
L'analisi di questa materia ci offrirà la regola del personaggio.


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SOSTITUZIONE


Renè Magritte, La battaglia delle Argonne, 1959