MODENA:
I. Piazza della Legna. II. Piazza Grande. III. Piazza Torre.
GRUPPI DI PIAZZE

Questo tipo di disposizione costituisce un motivo cosi frequente, specialmente in Italia, che possiamo considerare la presenza di un gruppo di piazze nel centro della città, in prossimità degli edifici principali, quasi come la regola generale, mentre l'esistenza d'una piazza unica costituisce piuttosto l'eccezione. Il fenomeno è legato, anch'esso alla chiusura delle piazze e al tema fondamentale dell'inserimento di chiese e palazzi fra gli altri fabbricati.
La fig.42 [MODENA] lo mostra chiaramente. La Piazza Grande, evidentemente è destinata a liberare la veduta sulla facciata laterale della chiesa. Perciò è logico ch'essa sia sviluppata in larghezza. [...] La piazza della Torre costituisce ugualmente un insieme autonomo visibilmente destinato a valorizzare la torre, che deve produrre e produce un effetto suggestivo come se si trattasse di una scena di teatro. La piazza I è messa al servizio della facciata principale. In conformità alla regola è una piazza in profondità e presenta una via orientata direttamente verso il portone della chiesa senza stonare con l'armonia dell'insieme.
[...] Tre piazze e tre panorami urbani differenti eppure formanti un complesso armonico tutto imperniato su di una sola chiesa; non si può davvero pretendere di più! Ancora una volta la saggia economia degli antichi, che hanno saputo creare dei capolavori con mezzi tecnici limitati, si manifesta in tutto il suo splendore'. Si potrebbe chiamare questo tipo di sistemazione delle piazze un metodo di utilizzazione ottimale degli edifici pubblici e in realtà non si tratta d'altro. Ogni facciata notevole è dotata di piazza. Reciprocamente ogni piazza possiede una facciata di marmo e tutto ciò è importante, perché l'architettura non ha dovunque a sua disposizione queste superbe facciate di pietra, che tutta via sarebbero auspicabili se si vogliono fare delle piazze eccezionali.
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