ALTEZZA DELLA PIAZZA - PIAZZE IN PROFONDITA', PIAZZE IN LARGHEZZA

Se si considera il rapporto esistente fra le dimensioni della piazza e quelle dei principali edifici che vi si trovano, sembra fondato parlare di una sua altezza oltre che di una sua larghezza, proprio come se si trattasse di un monumento. La distinzione dipende unicamente dalla posizione dell'osservatore dalla direzione del suo sguardo. L'osservatore determinerà la forma tipo della piazza guardando l'edificio che domina l'insieme.

Così si dirà che la piazza di S. Croce di Firenze si sviluppa in lunghezza o, meglio, in profondità, dato che tutto nella piazza è organizzato in funzione della facciata principale della chiesa. È sotto questa angolazione che si guarda di solito la piazza e il suo principale edifìcio ed è, pure, da questo punto di vista che devono essere definite le sue dimensioni, la forma e, eventualmente, gli ornamenti figurativi in modo che l'insieme produca il massima effetto.
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Se, al contrario, la piazza è situata davanti ad un edifìcio più sviluppato nel senso della larghezza come la maggior parte dei palazzi comunali, bisognerà allora darle un uguale sviluppo in larghezza. Nella maggior parte dei casi si dovrebbero trattare le piazze delle chiese come piazze in profondità e le piazze dei palazzi comunali come piazze in larghezza; [...] Come esempio di piazza in larghezza, ben nota in quanto a forma e dimensioni, si potrebbe citare la Piazza Reale di Modena. La piazza di S. Domenico, che le è vicina, corrisponde invece al tipo della piazza in profondità.
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FIRENZE: S.Croce

MODENA: I. Piazza di S. Domenico; II. Piazza Reale

DEFINIZIONE DEI RAPPORTI PROPORZIONALI DELLA PIAZZA >