LA CHIUSURA DELLO SPAZIO

L'inserimento delle chiese e dei palazzi fra altri fabbricati ci rimanda al tipo del foro antico e alla sua rigorosa chiusura. Esaminiamo quindi, in proposito, le piazze del Medioevo e del Rinascimento specialmente in Italia. Constatiamo subito che, pure sotto questo aspetto, la tradizione si è perpetuata molto a lungo ed ha contribuito ad accrescere l'armonia dell'insieme.

Le precedenti descrizioni mostrano già chiaramente come all'interno d'una città uno spazio libero non diventa piazza, che quando appare effettivamente chiuso. E vero che oggi si chiama così un semplice spazio vuoto circondato da quattro strade e dove non si costruisce nulla. Dal punto di vista dell'igiene e della tecnica ciò può andare, ma in quanto all'arte, per il solo fatto che sul terreno non si costruisce nulla, non si può parlare di piazza urbana. Se si usa tale termine nel suo vero significato, s'intende che sono richieste ben altre condizioni, cioè quelle che riguardano l'ornamento, il valore e il carattere'. Tuttavia, come esistono stanze ammobiliate e stanze vuote, così si potrebbe parlare di piazze lasciate libere o no, mentre la condizione essenziale, perché si possa parlare di piazze e stanze libere o no, è la chiusura del loro spazio.
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La figura che rappresenta il Mercato nuovo a Vienna, mostra come può nascere l'impressione d'uno spazio chiuso, nonostante la larghezza delle arterie che vi sboccano. Anche questa piazza è organizzata, pur senza gran rigore, secondo il nostro sistema.
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Non abbiamo ancora esaminato tutti i mezzi ai quali sono ricorsi gli Antichi per chiudere il perimetro delle piazze. Un motivo, spesso usato a tale scopo è quello della porta a grandi archi, sormontata da uno o più piani, che permette d'offrire allo sguardo una impeccabile chiusura, pur adattandosi agilmente alle esigenze della circolazione grazie al numero e alla grandezza delle aperture. Oggi quello splendido motivo si può considerare sparito o, meglio, eliminato dalle nostre città. Fra i principali esempi che si devono ricordare, Firenze si distingue ancora per il Portico degli Uffìzi, situato nelle immediate vicinanze della Signoria, con la veduta sull'Arno nello sfondo. In Italia non esiste città di qualche importanza che non abbia utilizzato quel motivo.
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