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La piazza di Camillo Sitte

 

All'inizio dell'ultimo decennio dell'800, Camillo Sitte ha costituito un punto cardine del pensiero moderno sulla città. Suggerendo l'idea di spazio urbano come negativo dell'architettura, come spazio contenuto tra gli edifici che può essere pensato "proprio come se si trattasse di un monumento", egli ha fondato uno strumento di lettura e insieme di costruzione della città che rimane tutt'oggi un punto di riferimento imprescindibile.
Ma la modernità di Sitte non risiede soltanto in questa inversione concettuale oggetto/spazio: egli era 'moderno' perchè contrastava la simmetria e ammirava le irregolarità degli spazi medioevali; ma era insieme 'conservatore' perchè si opponeva alla dilatazione dello spazio urbano inaugurata dalla Parigi haussmaniana e proponeva invece di imparare dalla storia la maniera di costruire la città.

Pensiamo che questo sia l'esatto punto di partenza per cominciare ad acquisire una coscienza spaziale della città. E per questo abbiamo proposto agli studenti di 'risolvere' una piazza, attraverso un disegno urbano in planivolumetrico, utilizzando i pensieri e le regole suggerite da Camillo Sitte nell'"Arte di costruire la città".
Abbiamo cercato di riassumere queste 'regole', insieme ai tratti principali del pensiero di Sitte, costruendo una piccola antologia che potete consultare facendo click sulla barra qui sotto.

  Piccola Antologia Sittiana scarica l'antologia sittiana in formato Word

L'esercitazione è singola. Partendo dalla planimetria di base del progetto ogni studente consegnerà un foglio in formato A3 contenente il planivolumetrico del progetto ed eventuali schizzi prospettici esplicativi.