[ Mark Wigley, su Deconstructivist Architecture, 1988 p.11-12 ]

Entrambi i Suprematisti, rappresentati da Malevich, e i costruttori di lavori tridimensionali, in primo luogo Tatlin, mettevano in conflitto forme semplici per produrre geometrie instabili e irrequiete. Non c'erano singoli assi o gerarchie di forme, ma un insieme di assi e forme in conflitto ed in competizione.


Kasimir Malevich, Pittura Suprematista, 1915-16
(illustrazione dell'articolo di Mark Wigley su Deconstructivist Architecture)