[ Bruno Taut,
LA CORONA DELLA CITTÀ
(DIE STADTKRONE), 1919 ]

Ciò che è sommo è sempre silenzioso e vuoto. Il maestro Eckhart dice: « Io non voglio mai pregare Iddio che si sacrifichi per me; voglio pregarlo perché mi renda vuoto e puro. Poiché se io fossi vuoto e puro, allora Dio dovrebbe sacrificarmi la sua natura ed entrare in me. »

Il duomo era ciò che conteneva tutte le anime che pregavano così. Ed è ancora così; ciò che rappresenta il sommo dell’architettura rimane in tutti i tempi « vuoto e puro » — « morto » — silenzioso, completamente staccato dalle preoccupazioni materiali.


Bruno Taut, Die Stadtkrone, 1919