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03. esercizi di lettura
gruppo nome cognome note valutazione presenze
A Mario Campisi O'Keeffe / serve a poco la definizione del 'significato' simbolico degli elementi (sempre lo stesso) se non se ne comprendono le relazioni e il modo in cui concorrono alla costruzione dell'immagine 1
Edoardo Ciatto [consegnato in ritardo] Cartier-Bresson / incarcerato da se stesso nell'improbabile significato attribuito alla foto non riesce a distinguere bene nemmeno gli elementi che la compongono (delle relazioni proprio non si parla) 1
Gaetano Distefano Savino / puntuale l'individuazione delle contrapposizioni tra i diversi elementi / lo schema generale, che di fatto individua le relazioni, resta un po' approssimativo 2
Giuseppe Gargante Canova / bravo nel ridisegno quanto approssimativo nei tentativi di riduzione a schemi organizzati / giuste tutte le osservazioni ma sbagliato ignorare la funzione del quadro dell'immagine (sindrome della pipa: doveva analizzare l'immagine, non la scultura) 2
Emanuele Garofalo Magritte / schizzi confusi e trasparenti aggiungono al ridisegno poco più della constatazione dell'evidenza 2
B Alessandro Albertelli Canova / solo ridisegno 2
Chiara Branca Magritte / sbagliato fin dal ridisegno che ritaglia l'immagine riducendo in parti uguali le due componenti del fondo, non riesce a trovare nessun pensiero plausibile (per es. non è la terra ma il disegno dei piedi a 'suggerire lo spazio tridimensionale') salvo la constatazione dell'evidenza 2
Chiara Centamore Van Gogh / apprezzabile la cura dei disegni, ma l'ansia di ricerca di simbolismi è del tutto fuorviante e riduce la lettura ad un primo approssimativo catalogo degli elementi 2
Andrea Cinquerrui Canova / poco oltre il ridisegno: giusti i due archi e i due cerchi (più descritti a parole che verificati graficamente) ma, come le dichiarazioni finali confermano, resta di fatto vittima della sindrome della pipa (vedi Gargante) 1
Antonella Iacono Van Gogh / giusto ma proprio solo un inizio individuare le tre componenti principali del dipinto (cielo, moti & primo piano), manca un'analisi più accurata e soprattutto qualsiasi pensiero sul piano relazionale 1
C Gaia Celi Mel Bochner / faccio notare che non sono le parole che 'macchiano lo sfondo candido', ma il fondo nero gocciolante: le parole sono proprio transparent (apprezzabile la distinzione degli elementi ma sulle relazioni ancora non ci siamo) 2
Andrea Greco Matisse / molte buone intuizioni (come lo studio delle 'forze' dei singoli danzatori) lasciate però ad uno stadio un po' approssimativo e senza che se ne chiarisca il ruolo relazionale / la 'povertà' della gamma cromatica è colpa sua che non l'ha guardata (inverte persino i colori di fondo) mentre qui i colori hanno un senso ed un ruolo preciso 2
Josephine Leotta Matisse / (anche qui > vedi Greco) buone osservazioni (la presenza/assenza delle linee di contorno e -finalmente- i contrasti cromatici) di cui però non si chiarisce la funzione: resta sempre in sospeso la definizione delle relazioni 2
Sofia Lo Turco Klimt / apprezzabile intento s/compositivo ma i disegni sono un po' troppo approssimativi / l'analogia non funziona: l'albero stesso è una composizione di frammenti (anche triangolari), non solo i personaggi accessori 2
Adriana Verzí Beaton / non ha capito l'esercizio: nessuna analisi ma solo un testo sconsiderato alla ricerca di presunti significati e 'sensazioni' del tutto personali 2
D Alessandra Barone Lam / cosa voglia 'denunciare' l'autore o cosa 'simboleggi' la figurazione di un oggetto sono questioni solo fuorvianti rispetto all'analisi di un'immagine / i disegni sembrano più un'estrazione di frammenti casuali che una vera individuazione delle componenti dell'immagine 2
Angelica Bovo Magritte / eliminando le ultime 7 righe sulle turbe psichiche che il dipinto del povero Magritte ci causerebbe, si capisce che gli elementi e le relazioni dell'immagine sono stati in qualche modo colti. Però solo a parole, mentre noi dovremmo occuparci di segni grafici e in tal senso oltre al ridisegno c'è davvero poco. 2
Giulia Castro Magritte / anche senza riuscire a darne una spiegazione, apprezzabile almeno aver colto l'illuminazione impossibile dei piedi / sbagliato invece il presunto contrasto piedi/fondo "tra surrealismo e realtà": di reale infatti non c'è nulla, è semmai l'iperrealismo della figurazione (di entrambi) a sottolineare la distanza dalla realtà 2
Erica Lavenia Kandinsky / non proprio tutto convincente (come l'accostamento 'forme & colori'), ma in un sistema così complesso il tentativo di individuazione di 'famiglie' di segni è molto apprezzabile / un po' vaghe le intuizioni relazionali (giusta la X di partenza e anche il concetto di esplosione, ma resta nella nebbia il loro ruolo) 2
E Roberta Andolina Matisse / tutto plausibile quanto piuttosto approssimativo come i 'movimenti dei personaggi' schematizzati in archi e frecce piuttosto dubbi e generici 2
Reunessa Bamba Degas / molto interessanti i primi 5 studi con i rapporti proporzionali, lo slittamento di centro e le geometrie relazionali tra i principali elementi, ma anche quello sull'illuminazione della scena (però non è 'luce propria' ma solo opposta alla precedente) / decisamente ermetico il digramma di flusso e forse irrilevanti gli 'appunti' 2
Simone Cortese Munch / giusto il 'riassunto' geometrico che individua le relazioni tra le diverse parti della scena, ma restano orfani di qualsiasi riflessione sia i colori che i personaggi 2
Adriana Garofalo Picasso / apprezzabile il metodo: manca di certo qualche pezzo (il toro per esempio) ma in una simile complessità aver provato a distillare i personaggi in segni grafici è comunque un merito / il controllo delle relazioni non è anche lui completo ma già la partizione del quadro e l'intuizione d'interno/esterno sono un buon inizio 1
F Mariacarla Cassarino Degas / davvero poco oltre il ridisegno (niente sulle relazioni e nemmeno un'individuazione completa degli elementi) 2
Agnese Catalano Cartier-Bresson / sindrome della pipa: ma davvero crede che l'analisi di un elemento consiste nello spiegare che un tubo dell'acqua serve al "trasporto di un fluido"? Dovevamo parlare di immagini, non di impiantistica (e nell'immagine PRIMA del tubo c'è -molto più importante- un rettangolino grigio) 2
Debora Dierna Klimt / solo arbitrarie dichiarazioni di 'simboli' e 'allegorie': eliminando le parole (molto meglio) resta uno sfondo diviso in due e un 'albero' per giunta arbitrariamente completato nel profilo (l'originale è tagliato sui bordi) e uniformato nella superficie (che invece è composta da una miriade di segni) 1
Stefania Guttà
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G Chiara Baglieri Munch / non ha capito l'esercizio: non si trattava di costruire un racconto illustrato, ma di analizzare un'immagine / sbagliato anche il ridisegno che non raccoglie nemmeno inconsapevolmente proporzioni e struttura dell'originale 1
Aurora Buonvicino Van Gogh / molto approssimativo a partire dal ridisegno e decisamente povero nell'analisi che in due soli schizzi non individua nemmeno le componenti principali 1
Olga Campanella Mulas / nemmeno lo sforzo di un ridisegno: foto incollata, l'ombra isolata e due schizzi di ciò che nell'immagine non c'è 1
Maria Chiara Di Mauro Klimt / coglie almeno i principali elementi del sistema e si accorge (unica) che l'albero al di là delle ovvie spirali è superficie composta di frammenti / più dettagli che elementi i disegni di destra 2
Giuliana Galvagno Magritte / salvo l'ovvio slittamento delle figure, nessuna intuizione relazionale (per es. sulla funzione della struttura di fondo) / apprezzabile qualità del disegno e corretto lo 'smontaggio' che almeno individua gli elementi principali 2