[ W. Tatarchiewicz, STORIA DELL’ESTETICA, vol. 1, L’estetica antica, p.87 ]

Gli artisti greci erano convinti di applicare e di rivelare nelle loro opere le leggi che governano la natura, di rappresentare non soltanto l'apparenza delle cose, ma anche la loro struttura eterna. Il concetto per loro fondamentale di simmetria designa proporzioni che non sono inventate dagli artisti ma sono una proprietà della natura stessa.
Vista sotto questo aspetto, l'arte era una forma di scienza.


Jacques Francois Blondel, Profilo architettonico, 1750