[ Leon Battista Alberti, DE STATUA, origini dell'Arte, cit. su Gombrich, Arte e Illusione, p.130 ]

Io penso che le arti di coloro che si messono a volere esprimere e ritrarre con le opere loro le effigie e le somiglianze de' corpi procreati dalla Natura, avessino origine da questo. Che essi per avventura scorgessino alcuna volta, o ne' tronconi, o nella terra, o in molti altri corpi cosí fatti, alcuni lineamenti, mediante i quali trasmutando in loro qualche similitudine, essi gli potessino rendere simili ai volti fatti dalla Natura.
Cominciarono adunque a considerare con la mente, e ad esaminare ponendovi ogni díligenzia, e a tentare e a sforzarsi di vedere quel che eglino vi potessino o aggiugnere, o levare, o quel che vi si aspettasse, per far sí e in tal modo che ei non paressi che vi mancassi cosa alcuna, da far apparire quasi vera e propria quella tal effigie, e finirla perfettamente.


Edward Weston, Onion, 1930