[ 1930: Le Corbusier
Precisions sur un etat present de l'architecture et de l'urbanisme (Cret et Cie, Paris) ]

Sul giardino pensile si aprono in tutta libertà le pareti scorrevoli di vetro del salone e di diverse altre stanze; così il sole entra ovunque, fin nel cuore stesso della casa. A partire dal giardino pensile la rampa diventa esterna e conduce al tetto e al solarium. Quest'ultimo è collegato con la cantina, scavata nel terreno sotto ai pilotis, anche da una scala a chiocciola: un elemento puro e verticale liberamente inserito nella composizione orizzontale.

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Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy, 1929