I diagrammi trasformazionali di House IV (progettata da Peter Eisenman nel 1971) mostrano il processo compositivo dell’edificio a partire dalla triplice lettura di un cubo “volumetrica”, “planare” e “lineare” (cioè come unico volume, come spazio circoscritto da 4 piani quadrati oppure da 12 linee).

A partire da questa descrizione (colonna 1 del disegno) vengono effettuate in sequenza una serie di operazioni come ad esempio la divisione in 9 parti  (in una - colonna 2 - o in entrambe la direzioni dello spazio - colonna 6 - ) e i risultati così ottenuti vengono sovrapposti (somma) in configurazioni complesse siglate “vp” (volumetrico + planare), “vl” (volumetrico + lineare) o “vpl” (volumetrico + planare + lineare).

La somma, come anche le altre operazioni, può riguardare anche configurazioni precedenti (per esempio vp10 = v7 + p9). Altre operazioni utilizzate sono: l’introduzione di una direzionalità (col.7), l’esplosione (col.8), la rotazione (col.9), l’implosione (col.12), lo slittamento a girandola e la descrizione dello scarto (col.15).