[ Roland Barthes: Miti d'oggi ]

Ed ecco ora un esempio: sono dal parrucchiere, mi vien porto un numero di «Paris-Match». Sulla copertina, un giovane negro vestito di un’uniforme francese fa il saluto militare, con gli occhi verso l’alto, fissati certo su una piega della bandiera tricolore. Questo è il senso dell’immagine. Ma, per quanto ingenuo, vedo bene ciò che essa mi vuol significare: che la Francia è un grande Impero, che tutti i suoi figli, senza distinzione di colore, servono fedelmente sotto la sua bandiera, e che per i detrattori di un preteso colonialismo non c’è risposta migliore dello zelo di questo negro nel servire i suoi pretesi oppressori. Mi trovo perciò, anche qui, davanti a un sistema semiologico maggiorato: c’è un significante, esso stesso già formato da un sistema precedente (un soldato negro fa il saluto militare. francese), c’è un significato (che qui è un misto intenzionale di francità e di militarità);

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