[ Umberto Eco: Segno ]

Quando attraverso un incrocio col semaforo so che /rosso/ significa “non-passaggio” e /verde/ significa “passaggio”. Ma so anche che l’ordine di /non-passaggio/ significa “obbligo” mentre il permesso /passaggio/ significa “libera scelta” (posso anche non passare). In più so che /obbligo/ significa “pena pecuniaria” mentre la /libera scelta/ significa, poniamo, “sbrigarsi a decidere. Questa meccanica semiotica fa sì che esistano dei significanti luminosi il cui piano del significato è costituito da opposizioni di carattere viario. L’insieme del segno (segnale luminoso più disposizione viaria) diventa però il significante di una disposizione giuridica, e il complesso dei precedenti diventa il significante di una sollecitazione emotiva “sarai multato” o “devi sbrigarti a decidere” secondo questo schema: [figura al lato]

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