[ Umberto Eco: Segno ]
Benché si presentasse già nel pensiero greco dei secoli aurei, in Platone e Aristotele, questa distinzione viene chiarita in modo sistematico dagli Stoici. Per essi in ogni processo segnico si doveva distinguere:
il semainon, ovvero il segno vero e proprio come entità fisica;
il semainomenon, ovvero ciò che viene detto dal segno e che non rappresenta una entità fisica;
il pragma e ciò l’oggetto a cui il segno si riferisce e che è di nuovo una entità fisica, oppure un evento o un’azione.
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