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03. L'oggetto analogico: esercizi di lettura
nome cognome gruppo._oggetto note del prof. presenze
Irene Attanasio a. Kandinsky solo catalogo / troppo poco sulle relazioni / a che serve? 1
Marta Palazzo
Andrea Aurora a. Kelly del tutto tautologico nella riproposizione di dati puramente quantitativi inutilmente reiterati ed arbitrariamente disposti nell'ulteriore tautologia del disegno 1
Emanuele Saluzzo
Elisa Bongiorno b. Esher nessuna analisi di struttura, né di relazioni / associazioni del tutto superficiali (surrealismo, confusione, spazialità…) 1
Krizia Ceraulo
Federica Armida Bellardita b. Wharol due grossi equivoci: anzitutto Wharol non c'entra nulla con la 'riproduzione della società di massa', né con l'ignobile idea di far saltare fuori da una bottiglia rotta mongolfiere e pesciolini / in secondo luogo la domanda era LEGGERE un immagine e non costruire affermazioni di luoghi comuni (quelli si derivati dalla "monotonia quotidiana" e dalla "mancanza di vitalità" della sottocultura massmediale) 1
Stefania Caruso
Francesco Castilletti c. Birolli al di là dell'ignobile disegno di presentazione, l'elencazione generica delle categorie in gioco -colore, dimensione, rettangoli, smontaggi (di che?) ecc.- non solo non basta, ma in sé non serve a nulla: senza un rilievo esatto delle 'proporzioni' non può esserci nessuna lettura, e quindi nessuna analogia 1
Elisa Russo
Valentina Cannata c. Larionov non moltissimo, ma tutto giusto fino al primo capoverso della seconda colonna / arbitrario ma soprattutto inutile il seguito: proiettare sui segni di Larionov pini, tramonti, vulcani, tetti spioventi e -peggio- "le scelte della vita"(?) non serve alla lettura, ma a parlare del lettore, non è scoperta e comprensione, ma affermazione di ciò che già si sa 1
Flavia Coppola
Antonino Castro d
0
Andrea Giardina d
0
Cosimo Salvatore Aleo d. Klimt fischi x fiaschi: non hanno nemmeno capito qual'era l'esercizio da fare / oltre il primo schema, tutto da dimenticare 1
Valerio Bazzano
Lucilla Caminito e(n). Magritte giusto, ma troppo poco: altri schemi (magari meno letterali) avrebbero potuto spiegare la funzione dei diversi colori, dello slittamento e dell'idea di frammento, il rapporto figura/fondo, contenuto/contenitore ecc... 1
Vito Morando
Simona Anzelmo e. Vasarely buono ma un po' 'veloce': giuste le osservazioni di elementi e struttura quanto l'intuizione 'illusionista' che avrebbe meritato di esser vista più da vicino / sfuggita la complementarietà spaziale dei colori nei diversi quadranti 1
Federica Bonaccorsi
Giulia Di Dio Balsamo f. Pollock molto accurata e puntuale nell'osservazione, l'analisi non riesce poi a costruire con analoga efficacia un sistema chiaro di elementi e relazioni e si impasticcia in stratificazioni ordinate arbitrariamente (per es. il grigio è in filamenti ed è quindi improbabile che sia lo sfondo) / incomprensibile il senso delle 'sezioni orizzontali' 1
Lorena Finocchiaro
Leandro Aprile f. Van Gogh onesto sforzo interpretativo, sebbene l'attribuzione del "significato degli elementi" risulti del tutto personale e quindi decisamente arbitraria / l'"albero della vita" non c'entra nulla e dimostra solo una prevenzione culturale: piuttosto che la non richiesta costruzione di un''analogia', fermarsi ad una schematizzazione più asettica e 'oggettiva' avrebbe aiutato una più profonda comprensione delle cose 1
Carmelo Cassisi
Salvatore Bianca g. Mondrian approssimativo nella catalogazione degli elementi ed arbitrario in diverse affermazioni (es. 'prevalenza' del rosso) / schemi incomprensibili 1
Paolo Lago
Serena Consiglio g. Mondrian possibile la catalogazione alfabetica (+, -, T, H, I, L) e la struttura generale, ma incomprensibile tutto il resto: non mi pare ci sia positivo/negativo, né onde, né moli (al di là del titolo), né 'natura'... 1
Giuliana Gervaso
Francesca Alessi h. Mondrian tutto apprezzabile, ma si dovrebbe andare più in fondo / per esempio su chi sta dietro o davanti tra linee dritte e curve e perché, e tra i colori 'freddi' ce n'è qualcuno più caldo e dove sta e perché... 1
Cristiana Biondo
Alessandro Bontà h. Munch non ci si può fermare a improbabili schemi geometrici (per giunta zoppicanti nell'individuazione degli elementi) che interpretano malamente anche solo la struttura generale delle superfici / forse -si intuirebbe dall'ultima evanescente proporzione- avrebbe potuto esserci di più, ma non è stato fatto 1
Giulia Doria
Claudio Buonagrazia i. Kandinsky non/finito: corretta ma del tutto insufficiente la schematizzazione geometrica di (alcuni) elementi / ce ne sono altri e ci sono anche i colori e i possibili significati dei segni e… 1
Luigi Stampigi
Francesca Campisi i(n). O'Keeffe ermetico: va bene il buco, l'eccentricità e il sole, ma che c'entra l'albero di natale e i solidi numerati? 1
Giulia Sorbello
Grazia Cunsolo l. Cartier Bresson poco (due 'vettori', due 'griglie' e tre 'assi'), ma meglio poco che niente / sbagliati i disegni delle 'griglie' che non sono ortogonali e tradiscono l'incapacità di vedere oltre il significato convenzionale 1
Giulia Viscuso
Daniela Rita Bruno l. Klimt corretto nel tentativo di scomposizione degli elementi quanto arbitrario e ingiusto nell'attribuzione di angosce epocali al povero Klimt / natalizio il disegno di forzosa attribuzione alla 'ciclicità della vita' 1
Martina Giovanna Distefano
Jessica Chisari m. Haring ridisegnano correttamente gli elementi rifiutandosi di comprenderne il senso 1
Laura Ciccolo
Martina Asero m. Le Corbusier non proprio comprensibile: sembra esserci l'individuazione di alcuni elementi e della struttura generale dell'immagine senza che ciò porti ad alcun risultato 1
Alice Faraci
Francesco Catania n(e). Mulas interessante l'intuizione della sovrapposizione dei layer che non viene però approfondita / retorica quanto arbitraria la 'dichiarazione' di senso 1
Enrico Gambadoro
Alessio Calantropio n(i). Magritte sbagliata l'identificazione degli 'elementi' con i presunti significati figurativi (casa, albero, lampione…) / sbagliata anche l'osservazione sull'impressionismo perché i soggetti rappresentati "in diverse ore della giornata" sono due, distinti e differenti 1
Salvatore Sebastiano Caruso
Manfredi Cannata x
0
Claudio Cicciarella x
0
Franco Consoli x
0
Alessandra Gatto x
0