[ 1570: Andrea Palladio, I QUATTRO LIBRI DELL’ARCHITETTURA, libro terzo, cap. X, p. 21 ]

I pilastri, che si fanno per la larghezza del fiume, devono esser di numero pari, si perchè veggiamo che la natura ha prodotto di questo numero tutte quelle cose, che essendo più d'una, hanno da sostentar qualche carico, si come le gambe degli huomini e di tutti gli altri animali ne fanno fede: come anco perchè questo tal compartimento è più vago da vedere, e rende l'opera più ferma: perchè il corso del fiume nel mezzo, nel qual luogo egli naturalmente è più veloce per esser lontano dalle ripe, è libero e non fa danno ai pilastri col continuo percoterli.


Andrea palladio, La Malcontenta