[1452: Leon Battista Alberti, L’ARCHITETTURA, libro settimo, cap. IV, p. 294 ]
Che in natura prevalga la forma circolare, è manifesto da tutto ciò che
nell'universo dura, si genera o si trasforma. Inutile rammentare il globo
terracqueo, le stelle, gli alberi, gli animali e i loro covi, etc., tutte cose che la natura ha
fatto tondeggianti. Ma vediamo del pari com'essa si compiaccia delle forme
esagonali: giacché le api e i calabroni, e gli insetti in genere, hanno appreso
a fare le proprie costruzioni di celle esclusivamente esagonali.'
La pianta circolare è quella delimitata da un cerchio. In quasi tutti i templi a pianta quadrilatera gli antichi prediligevano la forma allungata, di modo che la lunghezza della loro area risultasse maggiore per oltre un mezzo della larghezza; altri preferivano una forma tale che la larghezza venisse superata di un terzo dalla lunghezza; altri ancora stabilirono che questa fosse doppia di quella.